Tra Trulli, Olive e Vino alla scoperta di Puglia e Basilicata.
Si parte da Matera, una città unica al mondo, totalmente scavata nelle rocce, Patrimonio Unesco. Tra dolci colline e campagne piene di olivi si arriva in Valle d’Itria: terra dei “trulli”, singolari costruzioni in pietra col tetto conico. Via via che scendiamo più a sud, verso il Salento, il territorio si fa più pianeggiante, la vegetazione sempre più brulla, e pedaleremo tra vigne e muretti a secco. Non mancherà una visita alle spiagge più belle della regione, in provincia di Taranto. Durante il percorso numerose tappe degustazioni per assaggiare i migliori formaggi, vini e prodotti da forno di quest’area. Si arriva a Lecce, la “Firenze del sud”, che vi incanterà con la sue architettura barocca e l’ospitalità dei suoi abitanti.
ITINERARIO
Giorno 1: arrivo a Matera
Appuntamento a Matera per briefing preparativo al viaggio, consegna bici e navigatore GPS.
Giorno 2: Da Matera a Putignano / Castellana (60/70 km)
Il viaggio di oggi vi porterà a Putignano.
Dopo aver attraversato la campagna fuori Matera, si arriva a Gioia del Colle, la città è famosa per la sua “mozzarella Fior di latte” (fatta solo con latte di mucca), ma anche per la sua burrata. Dopo una pausa, si riprende a pedalare arrivando a Putignano, dopo 23 km circa. Putignano, è diventata famosa negli anni per il suo pittoresco carnevale. Una volta arrivati, vi consigliamo di perdervi nel suo meraviglioso centro storico, un tempo protetto da possenti mura con tre porte che permettevano l’ingresso: Porta Barsento (verso Alberobello), Porta Nuova (verso Castellana) e Porta Grande (verso Noci – Goia del Colle).
Giorno 3 : dintorni di Putignano: Conversano, Castellana e Polignano a mare (64 km) – opzione giro breve (45 km) – opzione giro più lungo, compresa Monopoli (82 km).
Il tour di oggi vi porterà in alcune delle città del sud-est barese, come Polignano a Mare, dove potrete assaggiare il tipico panino con il polpo e fare un bagno nel suo splendido mare; Conversano è nota per la produzione di ciliegie; infatti, in primavera, potrete vedere gli alberi di ciliegio in fiore, e all’inizio dell’estate semplicemente mangiarli (non preoccupatevi se farete questo tour in autunno ci saranno alberi di fichi ovunque!). Infine Castellana Grotte, dove è possibile visitare alcune sorprendenti grotte, un complesso di cavità sotterranee di origine carsica.
Giorno 4: Da Putignano a Locorotondo (45 Km)
Il tour, a questo punto, vi porta nella zona conosciuta come Valle d’Itria.
Si passa dapprima da Noci, probabilmente la meno conosciuta e meno turistica delle città della Valle d’Itria, ma che merita una visita e una sosta per un caffè. Dolci colline vi porteranno ad Alberobello, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1996 grazie ai suoi 1.500 “Trulli” (tipiche case con tetti conici).
Giorno 5: I dintorni di Alberobello (45 km)
Giornata dedicata alla scoperta della Valle d’Itria. Partendo da Alberobello, la prima tappa è Martina Franca. Meno turistica di Alberobello, ha conservato un fascino particolare. Il centro storico è circondato da mura in pietra con porte barocche, che conducono alla piazza principale. Si può visitare il Palazzo Ducale o assaggiare il famoso capocollo di Martina Franca, presidio Slow Food.
Lasciata Martina Franca, ci si ritrova di nuovo nella campagna dolcemente ondulata, in direzione del conservatorio botanico “Pomona”: un vero e proprio santuario della biodiversità dove sono presenti centinaia di alberi da frutto provenienti da tutto il Mediterraneo (tra cui un’incredibile collezione di oltre 400 varietà di fichi). La tappa successiva è Locorotondo, nominato uno dei “Borghi più belli d’Italia”, affascinante per la sua architettura e famoso per il suo vino, bianco e leggermente frizzante. Passeggiando per il pittoresco centro storico si può ammirare l’architettura delle “cummerse”: gli edifici rettangolari con tetti spioventi in chiancarelle. Da Locorotondo, attraversando vigneti punteggiati di trulli, si torna ad Alberobello.
Giorno 6: Da Locorotondo ad Avetrana (60 km)
Il tratto più lungo del viaggio vi porterà fino ad Avetrana, attraversando il confine tra la Valle d’Itria e il Salento: noterete il cambiamento del paesaggio intorno a voi durante la giornata. Passando per Martina Franca, si percorre un breve tratto della “Ciclovia dell’Acquedotto”, un percorso lungo l’acquedotto pugliese (che porta l’acqua dalla Campania fino al Salento). Si prosegue poi per Ceglie Messapica, città nota per il suo pane, che si può assaggiare in uno dei panifici più antichi della città, situato nel centro storico. A Francavilla Fontana si possono visitare la Basilica Minore del Santo Rosario e Palazzo Argentina. La tappa successiva è Oria, “città delle streghe”. Lasciata Oria, passando per Erchie, pernotterete in un agriturismo nella campagna di Avetrana (o in un B&B).
Giorno 7: da Avetrana a Lecce (60 km)
In questa giornata conclusiva, vi dirigerete verso la “Firenze del Sud”: la città di Lecce. Lungo il percorso si attraversa l’affascinante città fantasma di Monteruga, fondata negli anni Venti e completamente abbandonata negli anni Ottanta. Questa è la zona del “Salice Salentino”, i cui vigneti producono un vino DOCG molto apprezzato in tutto il mondo. Attraverserete alcuni piccoli villaggi dove, durante tutto l’anno, troverete le piazze piene di anziani abitanti che, con i cappelli abbassati contro il sole, discutono di politica e agricoltura, e sembra che il tempo si sia fermato. Nel tardo pomeriggio raggiungerete la vostra destinazione, la città di Lecce.
Giorno 8: Partenza da Lecce