Il Salento è la regione più orientale d’Italia, il “tacco dello stivale”. Situato al centro del mare Mediterraneo, mantiene il ricordo delle diverse civiltà che l’hanno abitato, dai Messapi ai Greci, dai Romani ai Normanni.
Attraversarlo in bicicletta è come visitare un museo a cielo aperto: dai preistorici dolmen ai luoghi di culto bizantini nascosti nelle grotte, dalle cattedrali barocche agli angoli di costa incontaminati.
È famoso in tutto il mondo per la sua cucina caratteristica, che sposa il mare e la terra con il fantastico ritmo della sua musica popolare: la Pizzica.
ITINERARIO
Giorno 1: arrivo individuale a Lecce.
Nel tardo pomeriggio incontrerete le persone del nostro staff per un briefing sul vostro viaggio, la consegna delle biciclette e del GPS. Prima di partire, se non avrete tempo al ritorno, consigliamo una breve visita – anche a piedi – del centro storico di Lecce, la “Firenze del Sud” che con il suo barocco in stile spagnoleggiante e le sue rovine di epoca Romana vi conquisterà.
Giorno 2: Da Lecce a Martano –26 km
Itinerario completamente pianeggiante e su strade secondarie. Prima tappa a Cavallino, dopo potrete visitare un museo a cielo aperto sulla civiltà messapica (la popolazione che viveva qui prima dell’arrivo dei greci e dei romani). Continuate quindi, tra campagne olivetate e muretti a secco, fino a Calimera – qui è possibile visitare un museo naturalistico, dove potrete scoprire la flora e la fauna della Regione. Tappa finale a Martano, la capitale della “Grecìa Salentina”.
Giorno 3: la Grecía Salentina – 23km
Durante il medioevo nel Salento si parlava Greco, grazie alla presenza dei monaci bizantini. La “Grecìa Salentina” è una piccola regione di 9 comuni dove ancora si parla questa lingua. Visiterete alcuni di questi comuni: Zollino, Sternatia, Martignano. Nei loro graziosi centri storici è possibile scoprire alcune delle specialità gastronomiche più gustose, come lo “sceblasti”, un pane morbido condito con pomodori, zucchine, cipolle e peperoni. Da solo vale un pranzo!
Giorno 4: Da Martano a Galatone – 35 km
La prima parte del viaggio è ancora nella Grecìa Salentina: passerete da Castrignano de Greci (dove potrete ammirare le “pozzelle” un antico sistema di raccolta pubblica delle acque piovane), da Corigliano D’Otranto (con il suo maestoso castello) fino a Cutrofiano (famosa per le sue ceramiche, lavorate artigianalmente da secoli). Visita opzionale a un agriturismo biologico, a un produttore di formaggi e a un produttore di miele.
Giorno 5: Dintorni di Galatone: Galatina – 30 km
La giornata può partire andando a raccogliere le verdure nell’orto dell’agriturismo, oppure si può decidere di fare una lezione di cucina con Anna, che vi ospita nella sua grande casa di campagna con piscina. Imparete a fare le orecchiette (pasta tipica del luogo, a forma di orecchia) e la “pitta di patate”, una pizza a base di patate. La casa ha una grande piscina, quindi prima e dopo pranzo ci si potrà rilassare in compagnia della famiglia.
Poi si inforca la bicicletta e si parte in direzione di Galatina, dove si può ammirare la chiesa di Santa Caterina, completamente dipinta con affreschi in stile giottesco, e poi visitare il bellissimo centro storico della città. Galatina è il centro del “tarantismo”, un rituale in cui le persone malate (pizzicato dalla taranta, un ragno) venivano curate attraverso la musica (la pizzica pizzica). Il fenomeno è vivo ancor oggi! Da non perdere il “pasticciotto”, un dolce tipico del luogo, ripieno di crema. Da mangiare caldo!
Giorno 6: Da Galatone a Gallipoli – 25 km
Si continua a pedalare nella campagne, tra ulivi e “pajare” (tipiche costruzioni in pietra a secco, che punteggiano la campagna). A Galatone si può visitare il castello di Fulcignano (costruito dai nostril antentati normanni), ad Alezio il museo della civiltà messapica. Volendo si può fare una deviazione verso Tuglie per una visita al museo della Radio (dove si può trovare una storia della radiocomunicazione con decine di esemplari antichi tutti funzionanti).
Giorno 7: Dintorni di Gallipoli – verso Porto Selvaggio – 28 km
Giornata rilassante per vivere il mare. Con una piccola pedalata lungo la costa (abbastanza deserta fuori dalla stagione estiva), si arriva al Parco Naturale di Porto Selvaggio: un’area boschiva di più di 1000 ettari a ridosso sul mare. Nelle sue acque sorgive potrete fare il bagno e rilassarvi per il vostro ultimo giorno di viaggio. Sulla strada del ritorno tappa obbligata a Santa Caterina (un piccolissimo paese, dove gli abitanti sembrano non conoscere altra attività che quella del mangiare il gelato!).
Giorno 8:
In mattinata si può visitare a piedi il centro storico di questa città di pescatori, tra le cui stradine si respira ancora la vita come doveva essere decine di anni fa. Da non perdere la vita al frantoio ipogeo, dove un tempo di molivano le olive, quando Gallipoli era la capitale mondiale per l’esportazione di olio di olive.